squadristi virtuali

Questa "foto" è presa da Second Life e rappresenta Casaleggio nella altrettanto defunta regione che i "5 seghe" avevano nel mondo virtuale di Linden Lab.
Più che fare "outing" e raccontare della mia Seconda Vita, vorrei esprimere il mio cordoglio per il successo di questi squadristi, prima virtuali e ora anche in carne e potere. 
Casaleggio mi inquietava perché a differenza dei pupazzi (tipo Di Maietto) era evidentemente il capo-macellaio. Eccolo qui, col suo piccolo avatar che sembra tanto dolce, con la chioma ricca e la testa miserabile, ma qualcuno disse: "... la democrazia non esiste. Casaleggio è spietato e vendicativo, controlla tutto". Alle spalle del despota, una procace devota e delle immagini raccapriccianti, tipo il nuovo (oggi) presidente della Camera, il milionario ex comico e pletore di cartelli pieni di sproloqui isterici.
Scacchiando sui 5 seghe, si trovano i legami con la Trilateral, la paternità delle principali false notizie sulla Rete, il controllo totale sul partito (togliessero il termine ormai cadaverico Movimento), il disprezzo dei giornalisti, l'uso di Casapound come servizio d'ordine (toh, come la Lega?), bugie su tagli di vitalizi, restituzione dello stipendio e fine delle raccomandazioni: c'è da aggiungere altro? 
Non auguro a nessuno la morte, ma quando Casaleggio è sparito ho tirato un sospiro di sollievo. Un giorno chi ancora crede che ci sia un barlume di giustizia in questi furbacchioni riuscirà a vederne la vera essenza e questo periodo di Potere lo dimostrerà. Peccato che intanto perderemo altro tempo e il paese continuerà a morire, perché si è visto già, a livello locale, come "lavorano" i giustizieri del Chupa Chups. Però sono sicuro che, come i fascisti originali, un giorno saranno spazzati via dal vento della Storia.

macelleria elettorale

Rosato blatera ancora sul coma del suo "Partito", quando, da buon ragioniere, con una legge iniqua, ha inventato etichette da macelleria per il voto. Poteva essere altrimenti, una buona volta che ci facevano votare?
Trovo che l'ultima filiera, chiedo scusa, le ultime elezioni siano state un grande affronto alla popolazione, costretta a code disumane. C'è chi per votare è finito all'ospedale, soprattutto tra gli scrutatori. La cronaca ne ha parlato poco ma più di un operatore elettorale è crollato, finendo addirittura in psichiatria. C'è stato poi chi, tra i cittadini, per votare è addirittura morto.
Il macellaio delle elezioni, più rosso (ma di sangue) che rosato, da buon politico panzuto che nella vita ha avuto solo raccomandazioni immeritate, si è difeso dicendo che ci voleva un altro bollino, dando, come al solito, colpe a non ben identificati responsabili. Né tra i vincitori, tipo 5 seghe o mezza sega padana, s'è vista spendere una parola per il dramma che gli elettori hanno dovuto vivere per dire la propria. Fossi stato tra i vincitori, mi sarei espresso così: "Abbiamo vinto, ma vi chiediamo scusa per la sofferenza che avete patito; grazie, vi promettiamo che una cosa del genere non accadrà mai più". Ma no! Si fregano le mani, si chiameranno onorevoli colleghi e se la rideranno mentre faranno di tutto tranne il nostro bene.
Ero stato chiamato a fare lo scrutatore dopo dieci anni che non accadeva: ieri ho deciso di inviare la richiesta di cancellazione dall'albo. Non finanzio più, neanche come capitale umano, un sistema abominevole, che mostra il più completo disinteresse verso i cittadini, a partire dal sistema per eleggere chi lotterà per la SUA pensione, per i SUOI vitalizi.
Non farò più lo scrutatore, ma non solo: non ho votato e penso che non voterò mai più. Infine, cancello la parola "politico" dal mio vocabolario e la sostituisco con "macellaio dell'umanità".