la guerra di Piazza d'Armi

Questi bellissimi, colorati manifesti sono stati solertemente rimossi qualche ora fa. Sono solo una piccola parte di quelli che domenica sono stati affissi dai cittadini su via Forze Armate (ce n'era uno stupendo sui gatti, che lì hanno fatto una loro Comune di Baggio). 
Piazza D'Armi era un campo usato dall'Esercito per le esercitazioni, io che ero di San Siro ricordo i carri armati e gli spari (non dei carri e a salve)  passandoci vicino. Ora il demone del cemento sta per possedere quella distesa, dove si sono creati boschetti, una colonia di gatti, api e giardiniere solerti: ma quanto valgono 800 ettari di terreno? Perché i politici non amano il bene della collettività? Cosa gliene viene in tasca?
Nel frattempo, si sono stanziati lì nei pressi alcuni Rom, il solito gruppo di Drăgănești-Olt (specializzato in occupazioni abusive delle case popolari e anche peggio) che crea il caso per cui i media prima e i politici dopo gridano allo scandalo. Col pretesto di cacciarli vogliono radere al suolo le palazzine di via Della Rovere, tanto per affilare i denti (da vampiri), edifici che essendo in buono stato costerebbe poco ristrutturare e concedere alle associazioni che offrono progetti alternativi e di amore per il verde. Dal parco delle Cave, la Piazza D'Armi sarebbe un continuum con Bosco in Città, Parco di Trenno e Montagnetta. Bello no? No, devono costruire, ancora, dopo i City Life e gli Expo. Lì a Baggio già sono ai carotaggi, c'è pessimismo ma il Comitato Cittadini per Piazza D'armi non demorde, Y SUERTE!

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