post per sbaglio

Tempo fa ho creato questo post per sbaglio. Capita, clicchi da qualche parte e queste fottute macchine fanno qualcosa. Allora l'ho lasciato vuoto e poi messo in cantina, sperando facesse come il vino. Ma non ho certo qualche bârrique, io che vivo in 20 metri quadri in subaffitto e anzi, potrei pure aver deciso di crepare, visto che dall'alto del loro "lassez-faire" hanno decretato stragi su stragi.  
Ieri Erdogan ha licenziato 4000 insegnanti e così ho desiderato, come ogni giorno da qualche tempo a questa parte, che lui muoia. Die Erdogan die.
Qualcuno ammazzi quel cane rognoso, ne abbiamo bisogno. Sono impazzito? Forse, ma se tu ti fermassi a parlare con un curdo, sentiresti la sua paura. Lui, insieme ad altri, è un nemico di quello stupratore dell'umanità, che ha ammazzato centinaia di persone e ucciso civilmente decine di migliaia di altre, solo perché religiosi, insegnanti o giornalisti. Ora avremo rifugiati turchi e mancava di avere profughi europei. Sì perché la Turchia è in Europa, a dispetto di quel che l'impotente cerchi di avere e cioè la partecipazione alla morente Europa. Ho scritto "Die europe die" riferendomi all'idea mercantile e puttana che hanno quelle merde dell'Europa. Ora che a quella spazzatura umana di Erdogan manco tolgono il saluto, perché è della loro pasta e ha lo stesso volto di Isis, Trump, Obama, Clinton, Merkel, Hollande e renzi, ho i conati pensando all'Unione Europea. Che schifo, probabilmente sapevano dell'imminente strage di Nizza e hanno lasciato correre, c'era un finto golpe da fare.
Qualcuno lo ammazzi, magari ricordandosi di Gaetano Bresci. Il tirannicidio se lo sono pure sucato, visto che si tratta di gruppi e non tanto di singoli pupazzi, ognuno vale quanto un pezzo nel gioco degli scacchi. Devo, voglio vivere, almeno finché quella discarica umana di Recep Tayyip Erdoğan non sarà carne per vermi. Non è un post da operatore sociale questo? Non mi dispiace, ma per me 260 morti sono 260 morti. Muori Erdogan, muori...

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