avevi ragione Oscar

Quando stavamo in via Raimondi, dicevi che di quella casa non importava a nessuno e che saremmo potuti rimanervi chissà quanto. Era più di dieci anni fa, e anche se l'edificio pare già abbandonato da tempo, avevi ragione.
Ti scrivo qui, anche se non sarà il massimo, avevo provato a farlo altrove ma pare che i messaggi, con questi ritrovati moderni, arrivino a destinazione. 
Io però sono contento di essermene andato. A parte la mia solita povera fotocamera, già a vederla sembra un po' una casa da film horror. E lo era. Non per te, io in fondo con te ho superato il diktat "compagni ma non amici". 
Però sappiamo bene che razza di gente ci fosse. Che forse aveva solo paura, ma allora perché FANNO gli anarchici? 
Mi ricordo quella "assemblea" finale, finita a botte. Erano arrivati i rinforzi, fatti di coca (non c'è che dire, i "centri" son sempre trendy). Le volanti, il compagno pirla che ci disse "Ciao ragazzi, tutto bene?".
Avevo una stanza ma non una casa, come mi disse qualcuno, così andai dove avevo una casa ma non una stanza. Non so neanche come abbia fatto il primo anno di Uni là dentro, tirando avanti con 5 euro al giorno.
Sei uno con le palle Oscar e sono contento di aver fatto tutto quello che abbiamo fatto insieme. Mi hai insegnato la fierezza tipica dei baschi.
Spero che non ti cacci nei guai come allora, quando io non me la sono sentita più. Kaixo!

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