eterno Eternit

Non ha molto senso ripetermi, ma mi serve, è come una marmitta mentale.
Tra machete e decapitazioni, la città sembra dare il peggio di sé proprio sotto Expo ma la droga dell'esposizione sta per fare il giro di boa. E le preoccupazioni sono proprio sul dopo. Quando finì Italia 90, a San Siro qualcuno scrisse sul muro del Trotter: Popolo bue, il mondiale è finito, ma i problemi restano!
E sono davvero troppi i problemi qui. Cronici, irrisolti, disperanti.
Dunque, io non so distinguere l'amianto al 100%. Quindi, il capannone nella foto (scadente, lo so), non potrei giurare sia rivestito completamente di asbesto, anzi preferirei proprio di no... Invece ho, e non solo io, l'impressione contraria. L'edificio si trova in via Dogali, è lungo circa 50 metri e largo 20. Siamo nelle sacche di via Padova, vicino alla Martesana, zona popolosa e di forte passaggio tra il Parco e Cimiano.
Mi ripeto e critico la presenza di amianto. Mi ripeto e sogno che questo potrebbe essere un gioiellino solare, con pannelli al posto di quella robaccia, con un po' di lavoro per qualcuno, migliorando un pezzo d'ambiente con una rendita per decenni. Ma non va così, proprio no e le rinnovabili sono state ammazzate da tempo.
Chissà se il nuovo sindaco vorrà occuparsi di amianto, tutto l'amianto che abbiamo in città. Lo voterei, fosse anche del Pd...

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