Sbatti lo straniero in prima pagina

Posso sbagliarmi, ma per me la vicenda del ragazzo arrestato a Gaggiano, quale terrorista assassino, puzza alquanto.
Intanto, vorrei sollevare un dubbio generale sul fatto che estremisti del terrore possano infiltrarsi tra i rifugiati. C'è una tale insicurezza nei viaggi sulle "boat-people", che possono affondare interamente, da rendere improponibile scommetterci per arrivare in Europa e fare danni. Mi si perdoni l'esempio, ma è come se Nadia D. Lioce avesse sparato al controllore perché era senza biglietto. Nel caso del giovane marocchino, giunto proprio con un barcone, la perplessità si fa abissale: uno deve organizzare un attentato e non sa nemmeno se arriverà in Italia? Per giunta, dopo simile impresa, se ne torna, non si sa come, in Tunisia? Poi, piacerebbe sapere in cosa sarebbe consistito il supporto logistico, dato dal ragazzo agli attentatori di Tunisi.
Quando poi, oltre al suo intorno familiare, anche altre persone giurano di averlo visto a Gaggiano il giorno dell'attentato, addirittura al corso d'italiano, be' si può non credere a membri di una comunità afflitta da ben altri problemi? Sì perché a Gaggiano il problema non è l'Isis, ma la 'ndrangheta! Che ci vuoi fare, sarò fissato, anche se la cosca Barbaro non è certo di mia invenzione...
Infine, a pelle, guardando le foto segnaletiche dell'arrestato, l'espressione è quella di un ragazzo che non capisce che stia accadendo, come se fosse in una cosa troppo grossa, un incubo in cui lui, lui è figlio di una donna che ha scommesso sul nostro paese, lavora come badante e va in bici. Lui che non andava in moschea ma a mangiare alla Caritas (bell'alibi, no?).
I siti di notizie tunisini riportano la notizia, ma c'è chi, come Akhbar Tunis, sembra più interessato alla Juventus che a uno straniero sbattuto in prima pagina come mostro, al punto da far balbettare lo stesso capo della Digos milanese, mentre riferisce alla stampa di un ragazzo che gli è stato indicato come terrorista, guarda un po', all'indomani del viaggio del nostro(?) presidente in Tunisia, con tanto di firma di accordo di cooperazione tra i due paesi sullo stesso mare.
Posso sbagliare, ma spero che Abdelmajid Touil possa potersi difendere compiutamente e, se scagionato, ottenere un giusto, lauto risarcimento, insieme alla cittadinanza italiana, ammesso che la possa ancora desiderare dopo tutto questo dramma...

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