Sparatoria in via Capecelatro

Il luogo della sparatoria (immagine tratta da Maps)
Ieri, lunedì 1° ottobre, nel pomeriggio dopo le 15 si è verificata una sparatoria in via Capecelatro, a pochi passi dallo stadio San Siro. Pare che non vi siano stati feriti e anzi a terra, davanti al carrabile delle scuderie dei cavalli è rimasta una pistola. Questo denoterebbe inesperienza, dato che l'arma non viene certo abbandonata sul luogo di un crimine da un professionista, per la possibilità che fornisce di rintracciarne il possessore. Sarà per questo motivo che sui media, a quanto pare, non è stato dato risalto al fatto. 
Forse c'è il timore di non poter arginare un allarme violenza in città. Ma qualcosa sta succedendo, come, può essere, già accaduto a Roma. Fortunatamente non siamo di sicuro in una situazione "all'americana" perché da noi procurarsi armi è ancora difficile. Ma non impossibile. 
La criminalità organizzata nel mettere le mani sulla città sta travalicando un confine. Il silenzio sulla sparatoria, se ci risparmia dalle accuse infondate del colpevole clown De Corato, non ci mette però in guardia da un aumento di violenza che andrebbe compreso e combattuto. D'altro canto, è indubbio che quando non si contrasta ma invece si privilegiano le mafie, come con l'Expo, c'è da aspettarsi di tutto. Proprio ieri il Monti s'è augurato un "cammino sollecito" della preparazione della manifestazione(!). Intanto Pisapia lodava Milano quale capitale della cooperazione internazionale. Sì, tra le mafie, appunto...
Magari salterà fuori che l'episodio in questione non andava gonfiato, maturato com'è, chissà, nella decadente camurria del mondo dell'ippica.
Comunque teniamo gli occhi aperti. Questo inverno potrebbe essere ancora più duro, per tanti motivi.

Aggiornamento del 5 ottobre - E' stata resa nota la vicenda dai media: una rapina di sigarette, tentata con una pistola finta ma senza il tappino rosso; l'autore del gesto, arrestato dalla polizia dopo diversi spari, lavorava all'Ippodromo, dove viveva. Resta comunque il mistero per cui siano passati almeno due giorni prima che la notizia diventasse di dominio pubblico.

2 commenti:

  1. Anonimo2.10.12

    L'unica notizia trovata in tutta la rete. Ma del resto si sa che Milano è una città sicura come dice il ns. sindaco

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  2. Infatti, circa un mese fa Pisapia ci rassicurava che Milano non è il Far West. Suona così strano il silenzio dei media locali, perciò ho riportato il fattaccio. Ieri pomerigggio quel pezzo di strada brulicava di vigili, polizia, Digos, Scientifica, tutti abbottonati, mentre sul marciapiede antistante discutevano sommessi capannelli di "sansiresi" allibiti e spaventatini. Bene(?), e ora vado a far ferrare il mio Mustang e a bere una bella birra gelata al Saloon!

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